
Progetto Sitra, Barhain

- Processo
- Durata del progetto
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1981-1987
- Cliente
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Ministry of Works, Power and Electricity del Bahrain
All’inizio degli anni Ottanta, il Bahrein stava vivendo una fase di profonda trasformazione. Sospinto dalla crescita economica alimentata dal petrolio e da una visione di modernizzazione infrastrutturale, il Paese – come tutta l’area del Golfo – affrontava con ambizione le sfide di uno sviluppo rapido, urbano e industriale.
Ma proprio in questo momento di slancio, si presentò una delle crisi più delicate: la scarsità d’acqua. La progressiva riduzione delle falde acquifere, iniziata alla fine degli anni Settanta, aveva generato un allarme concreto. Il rischio? L’intrusione del mare nel sottosuolo: un processo irreversibile, capace di rendere le risorse idriche interne salmastre e inutilizzabili.
In risposta a questa emergenza, il governo del Bahrein lanciò un piano ambizioso: arrivare, entro il 1985, a una produzione giornaliera di circa 50 milioni di galloni d’acqua, rispetto ai soli 5 milioni di cinque anni prima. La dissalazione diventava quindi la chiave per garantire sostenibilità alla crescita in atto.
È in questo contesto che entra in scena Italimpianti, chiamata a costruire nell’area di Sitra alcuni tra i più avanzati impianti di dissalazione dell’epoca. Dopo la realizzazione del primo dissalatore sull’isola, alla società italiana vennero affidati anche i progetti Sitra II – noto anche come “progetto Abu Dhabi” in quanto finanziato dall’emirato come dono al Bahrein – e Sitra III, entrambi a tecnologia MSF. Per oltre quarant’anni, questi impianti hanno assicurato acqua potabile a una nazione in espansione, segnando una tappa chiave nella modernizzazione del Bahrein e nel contributo dell’Italia allo sviluppo sostenibile del Golfo.
Dettagli Progetto
Sitra II
- Anno di conclusione: 1987
- Valore della commessa: oltre 70 miliardi di lire
- Finalità: espansione del dissalatore esistente con nuova unità per aumentare la produzione complessiva
- Capacità aggiuntiva: 23.000 m³/giorno (circa 5 milioni galloni/giorno)
- Tecnologia: MSF (Multi-Stage Flash)
- Dotazioni impiantistiche:
- Centrale turbogas da 24 MW
- Caldaia di recupero
- Caldaia ausiliaria
- Nota: Progetto realizzato come dono del Governo dell’Emirato di Abu Dhabi al Bahrain
Sitra III
- Anno di aggiudicazione: 1983
- Anno di conclusione lavori: 1985
- Valore della commessa: 180 miliardi di lire
- Composizione: 3 unità di dissalazione MSF da 23.000 m³/giorno ciascuna
- Capacità produttiva totale: circa 98.420 m³/giorno (26 milioni galloni/giorno)
- Produzione elettrica: 24 MW
- Inaugurazione: 18 dicembre 1985, alla presenza del Principe Ereditario Shaikh Hamad Bin Isa Al Khalifa e delle autorità del Bahrain
- Impatto: ha permesso di coprire il 64% del fabbisogno idrico nazionale tramite dissalazione
Ruolo di Fisia Italimpianti
Fisia Italimpianti (già Italimpianti) ha ricoperto il ruolo di General Contractor per entrambe le fasi, realizzando un’infrastruttura strategica per la sicurezza idrica del Bahrain. L’impiego della tecnologia MSF e la capacità integrata di produzione elettrica hanno assicurato l’efficienza e l’autonomia operativa degli impianti e garantito alla popolazione acqua potabile per numerosi decenni.